Rimani in contattoIscriviti alla nostra Newsletter.

Nicola Tondini

Guida alpina dal 1999, Istruttore dal 2001

Sono guida alpina grazie alla grande passione che ho sempre avuto per la montagna, i suoi spazi e i suoi colori. Mi piace trasmettere questa passione alle persone, conducendole per mano nella bellezza della natura e nella cultura alpinistica delle nostre montagne; cultura ricca di insegnamenti e valori da custodire preziosamente. Mi piace l’idea di poter realizzare piccoli e grandi sogni di ciascuno: dall’arrivare in cima ad una montagna, a muoversi in inverno su ghiaccio e neve in mezzo a scenari mozzafiato, a realizzare la via estrema sempre sognata…

L’alpinismo mi ha fatto da subito assaporare la bellezza dell’avventura, che ora come una volta  ricerco nell’aprire nuove vie. Vie aperte in uno stile senza forzature, dove l’incognita sul risultato è sempre presente e dove costante è lo stimolo a migliorare le proprie capacità fisiche e mentali. Uno stile in cui è più importante il percorso umano, che il risultato finale. 

Highlights
  • IN BREVE

    Aspirante Guida Alpina nel 1997, Laurea in ingegneria gestionale nel 1998, Guida Alpina dal 1999 e Istruttore Nazionale delle Guide Alpine dal 2001. Membro del CSMT del CAI dal 2002.
    Direttore del King Rock dal 2008.
    Atleta e tester prodotti per Dolomite e Climbing Technology.
    Atleta per Marmot, WildClimb, Ferrino, Maxim Ropes
    _______________________________________________________________________

  • ATTIVITA' ALPINISTICA

    Migliaia di ascensioni su roccia, ghiaccio e misto su tutto l’arco alpino. Alcune vie molto impegnative percorse come Guida Alpina con i propri allievi.
    Sud della Marmolada: Via attraverso il Pesce (5 volte) e Tempi Moderni (8 volte).
    Sass Maor: Supermatita.
    Nord-Ovest del Civetta: Philipp Flamm (2 volte) e Capitan Sky-hook.
    3 Cime di Lavaredo: Hasse Brandler (3 volte), Alpenliebe, Otzi.
    Pareti Nord del Sasso Lungo e della Furchetta (Odle): vie di I. Rabanser
    Qualido (Alpi della Val Masino): La spada nella roccia.
    Piocco Luigi Amedeo (Alpi della Val Masino): Elettroschok.

  • PRIME RIPETIZIONI INVERNALI

    Le principali prime ripetizioni “invernali”:
    Vallaccia: Via dei 5 Muri (VII+, 450m), nel 2000.
    Sass dla Crusc. Via Loss lei, heb schun (IX-, 250m), nel 2005 – anche prima ripetizione assoluta.
    Roda di Vael: Moulin Rouge (IX-, 400m), nel 2005 – on sight.
    Nord-Ovest del Civetta: Capitan Sky-hook (IX-, 750m), nel 2010 in giornata e Kein Rest von Sehnsucht (VIII+, 1200m) nel 2012 in 3 giorni.
    Torre Venezia: Rondò Veneziano (IX-, 450m) nel 2015 – on sight in giornata il 22 dicembre.

  • DOLOMITI - VIE NUOVE

    Una ventina di vie nuove, in stile prevalentemente trad, su diverse pareti.
    Sass dla Crusc: La perla preziosa IX, (VIII+ obbl.), 350m, Menhir IX- (VIII+ obbl.), 200m e Quo Vadis X-, (IX- obbl.), 400m.
    Nord-ovest del Civetta: Colonne d'Ercole IX, (VIII+ obbl.), 1200m.
    Cima Scotoni: Non abbiate paura di sognare X (IX- obbl.), 750m.
    Project: “Spice Vertigo” sulla parete Nord della Cima Ovest di Lavaredo

  • VAL D’ADIGE - MONTE CIMO

    Una ventina di via nuove, di stampo “sportivo”, ma obbligatori severi, tra cui:
    Destini incrociati, Tra nuvole e sogniThe edge di 8a (7b obbl.).
    Vola via 8a+ (7b obbl.).
    Testa o Croce (8a+/b, 7c obbl.).
    Via di testa (8b, 7c obbl.).
    Project: Viaggio su plutone (8b+/c), Sull’orlo di un duplice abisso (8b/c), Vivi nascosto (8b/c?), Castello errante (8a?) e Ciao papà (8a).

  • RICONOSCIMENTI

    Premio Biasin (1999) come miglior giovane alpinista nel veronese
    Premio Fondazione “Silla Ghedina” (2013) per la migliore scalata nelle Dolomiti: Colonne d’ercole
    Premio Pelmo d’oro (2014) per l’alpinismo in attività