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Salute arrampicata amicizia

10.04.2016   |  Montagna terapia  |  Reportage

Ci sono amicizie che nascono e che si rivelano forti e durature. E ci sono amicizie che nascono, si rivelano forti e durature e in più creano qualcosa di molto utile per gli altri.

È il caso di Tommaso, guida alpina XMountain, e Marco, fisioterapista-osteopata operatore del metodo “Corpo e Coscienza”. Amici da tempo, Tommaso e Marco hanno messo a punto un percorso chiamato “Salute e Arrampicata” di George Courchinoux, dove i trattamenti riabilitativi si connettono con gli insegnamenti arrampicatori.

L’obiettivo? Andare oltre le dinamiche inerenti gli aspetti strettamente professionali delle rispettive discipline e creare un metodo che permette, in maniera olistica, di fondere salute e arrampicata. Il tutto con l’intento di rendere questa passione più sostenibile, più piacevole e, perchè no, arrivare a togliersi anche delle belle soddisfazioni verticali!

Arrampicare implica necessariamente essere equilibrati: il nostro corpo è costantemente alla ricerca di un equilibrio che sorregga la nostra quotidianità, messo continuamente alla prova da tutti i fattori di stress che si susseguono nell’arco delle nostre giornate. E così, immersi nel paradiso bucolico del parco rinascimentale di Villa Scopoli, Marco ha introdotto i partecipanti alla presa di coscienza del proprio corpo e dei punti di accumulo della tensione e dello stress, favorendo la mobilizzazione articolare.

Successivamente, dopo una breve passeggiata che ha condotto il gruppo alla falesia dei “busi” di Avesa, Tommaso ha fatto provare ai partecipanti i benefici di alcuni aspetti dell’arrampicata solitamente non presi in considerazione: arrampicata in discesa, importanza della respirazione e di come il ciclo inspiro-espiro cadenzi il movimento e quanto il “senso-vista” condiziona il proprio equilibrio emotivo.

Infine, Marco ha effettuato una “pulizia” del corpo per sciogliere le tensioni accumulate.

È stata una giornata che ha riscosso una grande partecipazione e molto entusiasmo, che Tommaso e Marco ripeteranno sicuramente.
Perché arrampicare è un’esperienza bellissima. Arrampicare consapevoli e sereni rispetto a se stessi e al proprio corpo, ancora di più.

Dovete provarlo! Arrivederci alla prossima edizione.

Tommaso Dusi
Marco Sacchetti